I lavori iniziati nel mese di gennaio sono consistiti nella pulizia e nell’escavo dello scolo Fossò. Le operazioni di espurgo, inserite all’interno del programma di manutenzione del Consorzio Bacchiglione hanno visto la rimozione di 4.600 metri cubi di materiale terroso, che è stato deposto ai lati delle pertinenze idrauliche. Il materiale di risulta derivante dallo scavo è stato analizzato e poiché i parametri chimici sono risultati idonei si è provveduto alla distribuzione nelle aree di pertinenza adiacenti allo scolo. 

«Questo intervento è molto importante per il territorio in quanto lo scolo Fossò attraversa quasi interamente il comune, raccogliendo e allontanando le acque nelle zone ad est del territorio comunale. Il corretto deflusso delle acque è uno degli aspetti fondamentali per la sicurezza idraulica di un territorio, non solo per quanto riguarda l’allontanamento delle acque ma anche per la portata d’invaso quando dovessero verificarsi precipitazioni intense. Il settore manutenzione del Consorzio Bacchiglione ha un programma lavori annuale che prende in considerazione lo “stato di salute” degli scoli e le esigenze del territorio – afferma Silvano Bugno, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Le operazioni di espurgo erano attese da tempo anche perché questo scolo traccia in parte il confine tra il comune di Fossò e il comune di Camponogara, dove le acque delle aree ad ovest traggono beneficio, perché vengono convogliate nel collettore Fossò. Il verificarsi di eventi meteo particolari ed intensi ci impone di avere una cura sempre maggiore e un’attenta manutenzione a tutti i livelli per garantire un servizio efficiente». 

I lavori di pulizia e scavo sono stati realizzati dal personale consortile entro i tempi previsti.