Linee di azione del Consorzio di bonifica Bacchiglione per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Data pubblicazione: 03/02/2023

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 5

Padova, 2 febbraio 2023. La siccità record del 2022 ha avuto ripercussioni anche sul territorio del Consorzio di bonifica Bacchiglione, e la situazione idrica di questo inizio 2023 non è incoraggiante. Le Associazioni agricole e il sindaco di Padova stanno chiedendo al Consorzio Bacchiglione un impegno concreto per evitare possibili situazioni di emergenza. Per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici e prepararsi alla prossima stagione irrigua il Consorzio Bacchiglione ha stilato le linee d’azione a breve e lungo termine proposte alle Autorità Superiori (Regione del Veneto, Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali).

Le linee d’azione

La crisi idrica della scorsa estate ha avuto conseguenze negative su tutto il comprensorio, colpendo soprattutto il mondo agricolo ed inoltre la città di Padova. Due sono le principali linee d’azione: l’utilizzo dell’acqua del canale LEB per evitare il verificarsi di una nuova emergenza ambientale-igienico-sanitaria per la città di Padova e la presa in gestione del canale Novissimo da parte del Consorzio Bacchiglione.

La prima proposta consiste nella necessità di garantire una “portata di salvaguardia ambientale”, di almeno 10 m3/s, del fiume Bacchiglione per Padova. Infatti, il nodo idraulico di Padova è alimentato dalla portata del fiume Bacchiglione, che durante il periodo estivo vede l’immissione di circa 5 - 6 m3/s d’acqua dal canale LEB, e dalla portata del fiume Brenta, attraverso il canale Brentella. Nel 2022 il dimezzamento della portata immessa dal canale LEB e lo stato di sofferenza idrica del fiume Brenta hanno portato al verificarsi di un’emergenza ambientale-igienico-sanitaria per la città. Il Consorzio Bacchiglione chiede che la portata di vivificazione per la città di Padova possa essere sempre garantita dal canale LEB al fine di evitare nuove emergenze.

La seconda proposta prevede, invece, l’affidamento della gestione del canale Novissimo al Consorzio di bonifica Bacchiglione da parte della Regione del Veneto. Il Consorzio potrà provvedere all’adeguamento delle opere elettromeccaniche presenti nella conca di navigazione di Conche di Codevigo per evitare l’intrusione di acqua salmastra, alla pulizia e alla manutenzione del canale e alla regolazione delle derivazioni in caso di situazioni di scarsità idrica. Il canale Novissimo infatti svolge un ruolo fondamentale perché garantisce acqua per l’irrigazione di un territorio di 5.000 ettari circa.

 

Interventi strutturali in attesa di finanziamento

Sono 12 i progetti pronti e in attesa di finanziamento che il Consorzio di bonifica Bacchiglione intende realizzare per far fronte alle nuove esigenze e criticità del territorio a causa dei cambiamenti climatici. La realizzazione di invasi multi-obiettivo, la riqualificazione idraulico – ambientale degli scoli, l’adeguamento di scoli, interventi per l’ottimizzazione della gestione delle acque, interventi di trasformazione irrigua sono solo alcuni delle nuove opere progettate dal Consorzio Bacchiglione.  Gran parte degli interventi fanno parte del cosiddetto “Piano laghetti” nato dalla collaborazione tra Coldiretti e ANBI, Associazione Nazionale Consorzi gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue. Il progetto prevede la costruzione di bacini in grado di trattenere l’acqua per poterla poi rilasciare nei periodi siccitosi.

 

La dichiarazione del Presidente

«Nonostante le scarse precipitazioni siamo ancora in uno stato di siccità e i segnali dei primi mesi del 2023 non sono incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda i livelli della falda nella zona delle risorgive. Per questo l’imperativo per affrontare i prossimi mesi e, se la situazione continua a perdurare, la prossima stagione irrigua deve essere: gestire al meglio l’acqua disponibile – afferma Paolo Ferraresso, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione-. Non si possono più rimandare gli interventi necessari per far fronte ai cambiamenti climatici, bisogna intervenire, ora. Come consorzio abbiamo pronte delle proposte concrete e dei progetti in attesa di finanziamento che hanno come unico obiettivo quello di garantire la sicurezza idraulica e allo stesso tempo immagazzinare il più possibile l’acqua piovana come riserva idrica per poi poterne usufruire nei momenti di necessità. Stiamo lavorando in questa direzione per poter creare nel territorio opere in grado di far fronte a queste necessità, come l’area umida realizzata a Dolo, perché la situazione ci impone di trovare tempestivamente soluzioni per gestire e distribuire la risorsa idrica. La linea tracciata da ANBI e Coldiretti con il “Piano laghetti” è fondamentale alla luce della situazione che stiamo vivendo, le nostre proposte infatti riguardano sia la costruzione di invasi che il miglioramento di strutture già esistenti, perché adesso è il momento di intervenire e non lasciare che questi progetti rimangano solo sulla carta».

Linee di azione del Consorzio di bonifica Bacchiglione per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Data creazione: 03/02/2023

Data ultimo aggiornamento: 03/02/2023

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